Rejoignez-nous pour un voyage dans le monde des livres!
Ajouter ce livre à l'électronique
Grey
Ecrivez un nouveau commentaire Default profile 50px
Grey
Abonnez-vous pour lire le livre complet ou lisez les premières pages gratuitement!
All characters reduced
Morfologie del trauma bellico - Poesia e guerra totale in Ungaretti Rebora Sereni - cover

Morfologie del trauma bellico - Poesia e guerra totale in Ungaretti Rebora Sereni

Marianna Marrucci

Maison d'édition: Pacini Editore

  • 0
  • 0
  • 0

Synopsis

Il volume presenta uno studio sulle connessioni tra le forme della poesia e il trauma della guerra totale nel Novecento italiano, secondo una prospettiva metodologica che incrocia categorie degli studi sul trauma e della critica ecologica per delineare un orizzonte di senso da assumere a lente di accomodamento visivo e, contemporaneamente, sottoporre a verifica nell’analisi testuale.
Vengono prese in esame, di concerto, le strategie e le modalità di messa in forma della sostanza traumatica della guerra sulla superficie retorico-/figurale e la rimodulazione della fisionomia e del perimetro del soggetto lirico, specie in relazione all’ambiente.
A una prima parte di introduzione teorico-metodologica seguono tre approfondimenti su singole opere di Ungaretti, Rebora e Sereni, con l’obiettivo di mostrare, attraverso il commento a una rosa di testi emblematici, lo spettro di variazione di un fenomeno generale.

Marianna Marrucci insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena. La poesia contemporanea e la didattica della letteratura sono i suoi principali ambiti di ricerca. Ha inoltre curato l’edizione dell’opera a testimonianza cartacea e digitale Un giorno o l’altro (con V. Tinacci, Quodlibet 2006) di Franco Fortini, di cui sta preparando la pubblicazione in volume dei pareri di lettura Mondadori. Sul Fortini consulente editoriale ha scritto Meglio peccare fortiter (con V. Tinacci, Pacini 2013). È co-autrice di una Storia della letteratura italiana contemporanea (con R. Luperini e P. Cataldi, Palumbo 2012).
Disponible depuis: 24/02/2023.

D'autres livres qui pourraient vous intéresser

  • Di sentire in sentire - cover

    Di sentire in sentire

    Vitaliano Bilotta

    • 0
    • 0
    • 0
    Quattro elementi di un cenacolo si incontrano dopo essersi intensamente conosciuti durante la rivoluzione francese. Questi "sentire" che da incarnati sono chiamate "persone", completano adesso la "lezione evolutiva" iniziata in Francia nella vita precedente. Tutti viviamo la condizione umana per trascenderci, di vita in vita e oltre, fino all'identificazione in Dio
    Voir livre
  • La Favola della Cometa Ken - cover

    La Favola della Cometa Ken

    Simone Terigi

    • 0
    • 0
    • 0
    Questa favola fa parte della collana "Il Regno delle Menti Unite" . Queste fiabe hanno lo scopo di suscitare nel lettore la formazione della coscienza e lo sviluppo della consapevolezza. Adatte per adulti e bambini. Un seme piantato con cura potrà germogliare negli anni a venire.
    Voir livre
  • La Puglia è una favola - cover

    La Puglia è una favola

    Simona Versi, Tonio Vinci

    • 0
    • 0
    • 0
    «Tutto ebbe inizio da una gomma bucata e dal Gallo venuto fuori dal piatto... Ciò che successe è una cosa difficile da spiegare perché le favole si vivono... e la Puglia è una favola.»Una guida alle bellezza della Regione Puglia, scritta da Tonio Vinci e Simona Versi, raccontata come una favola perché incanti bambini e bambine. Letta da Raffaella Giancipoli, gli ascoltatori potranno compiere insieme alla giovane protagonista, Blu, un viaggio attraverso le magie della terra di Puglia, una regione in cui c'è tanto da scoprire. © 2024 la meridiana srl
    Voir livre
  • Pomodori rosso sangue - cover

    Pomodori rosso sangue

    Diletta Bellotti

    • 0
    • 0
    • 0
    C'è una persona avvolta nella bandiera italiana, in piazza, in una grande città. Ha in mano un pomodoro. I campi e le baraccopoli sono lontani, lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici della terra non si vede, e nemmeno la violenza dei caporali. Il cibo è quella cosa pulita che la grande distribuzione organizzata ci mette davanti. Cosa c'è di più genuino e made in Italy di un pomodoro? Ma quel frutto così familiare, raccolto da persone che molto spesso non hanno la cittadinanza italiana né un permesso di soggiorno né un contratto di lavoro regolare, non è sano come sembra: gronda sangue, che dalla bocca cola sul corpo e sulle mani di chi lo sta mangiando. A portare in piazza la protesta contro l'"invisibilizzazione" di coloro che coltivano quei pomodori in condizioni disumanizzanti è Diletta Bellotti, che ha creato, insieme ad altre persone che ne hanno condiviso l'urgenza, una campagna collettiva di informazione e sensibilizzazione chiamata "Pomodori rosso sangue". L'impegno di Bellotti per un cibo e un mondo un po' meno ingiusti è proseguito senza sosta, sul territorio, in rete e sui giornali, dal 2019 a oggi.
    Questa testimonianza intensa e senza filtri, che è anche un diario di viaggio nell'azione politica, apre "le pieghe della globalizzazione" nascoste alla periferia del consumo e mostra il rovescio (il rimosso) della produttività capitalistica: i corpi usa e getta dei lavoratori migranti che abitano le baracche cercando di sopravvivere e di rivendicare faticosamente i propri diritti.
    Voir livre
  • Il romanticismo politico di Friedrich von Schlegel - cover

    Il romanticismo politico di...

    Giovanni Franchi

    • 0
    • 0
    • 0
    Friedrich von Schlegel (Hannover 1772-Dresda 1829) è stato riconosciuto come uno dei grandi geni letterari e filosofici della civiltà europea, tra i principali protagonisti del movimento jenese del primo romanticismo (Frühromantik), fondatore degli studi di indologia e riscopritore dell'età medievale. Fin dall'inizio figura complessa e innovativa rispetto ai canoni classicisti di fine settecento, la sua esistenza ed il suo percorso di pensiero seguono una parabola che sarà considerata da molti scandalosa: figlio i un pastore protestante, inizialmente ammiratore della Rivoluzione francese, nel 1808 si converte al cattolicesimo, si trasferisce a Vienna ed entra al servizio dell'Impero d'Austria, baluardo dell'ancien régime. Dietro a queste scelte c'è però l'esperienza della crisi dell'ordine internazionale del Vecchio Continente, la degenerazione della Rivoluzione francese in un sistema autoritario, l'affermarsi dell'egemonia napoleonica in Europa, che in Germania provoca la fine del millenario Sacro Romano Impero.
    Con un metodo storiografico d'indagine di taglio filosofico-culturale, Schlegel si dedica a studiare le cause profonde dell'instabilità del suo mondo: le rintraccia nella Riforma, e prima ancora nell'aspirazione dei principi secolari a rendersi autonomi dall'autorità imperiale e dalla Chiesa. Da qui scaturisce la filosofia politica schlegeliana, che matura nei cruenti anni delle guerre napoleoniche e che sarà uno dei prodotti più originali del c.d. tardo-romanticismo (Spätromantik): in polemica con Kant, è il fautore di un'unità europea su base religiosa, come già aveva sostenuto l'amico Novalis in Christenheit oder Europa; contro la logica della pura forza militare e ben al di là del modello dell'equilibrio difeso da Metternich, sostiene l'esigenza di un'autorità politica sovranazionale in grado di garantire rapporti di giustizia tra gli Stati, che egli identifica in un certo momento con l'Austria, intesa come "kaiserlicher Weltstaat" – erede della "costituzione germanica" del medioevo –, e in seguito soprattutto con la Chiesa cattolica quale ceto indipendente e sovraordinato ai poteri terreni. Avversato dai liberali e dai nazionalisti nel corso dell'ottocento, il romanticismo politico di Schlegel torna a fecondare il pensiero politico europeo dopo la tragedia della prima guerra mondiale, e continua a parlare a noi ancora oggi: soprattutto con la sua idea federale e sussidiaria di Stato, che attraverso Alois Dempf giungerà ad influenzare i padri fondatori dell'Europa unita nel secondo dopoguerra, e con un'idea di cristianesimo quale fattore di progresso della cultura e delle istituzioni (Benedetto XVI), in opposizione ad ogni forma di "teologia politica".
    Voir livre
  • La salvezza del bello - cover

    La salvezza del bello

    Byung-Chul Han

    • 0
    • 0
    • 0
    Dostoevskij aveva detto che solo la bellezza ci salverà. Ma oggi è il bello stesso a dover essere messo in salvo, recuperando l'integralità della sua esperienza che l'epoca digitale fa svanire di giorno in giorno. Questo è l'intento del saggio di Byung-Chul Han, che ripercorre momenti essenziali del pensiero europeo sul bello, da Platone a Nietzsche e Adorno, per mostrare con vigorosa persuasività la deriva estrema della nostra esperienza estetica. L'estetizzazione diffusa, la veloce proliferazione di immagini levigate e consegnate al consumo, dove conta solo il mero presente della piú piatta percezione, conducono a una fondamentale anestetizzazione. Nulla piú accade e ci riguarda nel profondo, e cosí l'arte diventa, come già aveva avvertito Nietzsche, solo occasione di una momentanea eccitazione. Ma l'originaria esperienza del bello è invece una scossa estatica che ci trasforma e si prolunga anche nella vita etica e politica. La bellezza non rimanda al sentimento di piacere, ma a un'esperienza di verità. "Tu devi cambiare la tua vita": il monito che promana dal Torso arcaico di Apollo nell'omonima poesia di Rilke è la parola che il bello ci rivolge attraverso questo libro.
    Voir livre