Unisciti a noi in un viaggio nel mondo dei libri!
Aggiungi questo libro allo scaffale
Grey
Scrivi un nuovo commento Default profile 50px
Grey
Iscriviti per leggere l'intero libro o leggi le prime pagine gratuitamente!
All characters reduced
Il Genocidio e la Pulizia Etnica nei Balcani - Una Tragica Storia di Conflitti e Sofferenza - cover

Il Genocidio e la Pulizia Etnica nei Balcani - Una Tragica Storia di Conflitti e Sofferenza

Dragan Pavle Juric

Casa editrice: Elison Publishing

  • 0
  • 0
  • 0

Sinossi

"Il Genocidio e la Pulizia Etnica nei Balcani" è una profonda analisi storica e giornalistica scritta da Dragan Pavle Jurić, rinomato storico e giornalista croato. Attraverso la sua passione per la verità e la dedizione alla comprensione della storia balcanica, Jurić ci guida in un viaggio avvincente nella regione intrisa di tradizioni e conflitti.
Il libro offre un'immersione nelle vicende del passato, offrendo una prospettiva unica sui momenti cruciali che hanno scolpito il destino dei Balcani. Con una penna acuta e ricercata, Jurić ci conduce attraverso le intricanti dinamiche politiche, culturali e sociali che hanno caratterizzato la regione nel corso dei secoli.
Un altro aspetto rilevante del libro è il coraggioso reportage svolto durante i difficili anni della guerra nei Balcani negli anni ‘90. Jurić ha raccolto testimonianze toccanti e ha documentato le sofferenze delle persone colpite dal conflitto, portando alla luce una verità scomoda ma necessaria per capire il contesto storico.
Disponibile da: 22/07/2023.

Altri libri che potrebbero interessarti

  • Così parlò la pianta - Un viaggio straordinario tra scoperte scientifiche e incontri personali con le piante - cover

    Così parlò la pianta - Un...

    Monica Gagliano

    • 0
    • 0
    • 0
    "Non tutte le culture", scrive Suzanne Simard nell'introduzione a questo libro, "soffrono del complesso di superiorità antropocentrico, ma quella attualmente più potente e dominante sulla faccia della Terra sì, e ha provocato diverse crisi su scala mondiale. Per evitare il disastro socio-ecologico, servirà una rivoluzione. Bisognerà decostruire l'approccio riduzionista e provinciale che ci contraddistingue, per comprendere la vita e inventare modi completamente nuovi di intendere il mondo".
    È proprio questa la meta del viaggio visionario – e necessario – di Monica Gagliano: muovendosi tra autobiografia e indagine scientifica, Così parlò la pianta ci spinge a considerare le piante non come oggetti, bensì come esseri dotati di soggettività, coscienza e volontà, e dunque capaci di un punto di vista e di una voce distinti. Gagliano racconta i suoi incontri ravvicinati con le piante, ma anche con sciamani delle piante, indigeni che hanno conservato le tradizioni e mistici di tutto il mondo, integrando poi tutte queste esperienze con una rigorosa presentazione delle recenti e importanti scoperte scientifiche sulla comunicazione e la cognizione nel mondo vegetale, ambito di ricerca nel quale lei stessa svolge un ruolo di primo piano. Perché "il mondo vegetale non ha mai smesso di insegnare agli esseri umani, e noi, ascoltando, non abbiamo mai smesso di imparare". Così parlò la pianta è un invito all'ascolto, al dialogo e al confronto, per un cambiamento che è ancora possibile.
    Mostra libro
  • La società femminile è più evoluta di quella maschile - cover

    La società femminile è più...

    Vitaliano Bilotta

    • 0
    • 0
    • 0
    Ho sempre pensato che la società femminile, nella media, fosse più evoluta della società maschile. Chiesi conferma di questa mia convinzione, presso un grande cenacolo, dove la guida mi rispose: "tu, come tutti, prima d'incarnarti, non eri né maschio né femmina e, una volta incarnato, sei stato tante volte maschio e tante volte femmina, a seconda delle esperienze che dovevi fare. Perchè vuoi separare ciò che invece è unito? 
    La Guida vinse così quella che io credevo fosse una mia intuizione definitiva. Anni fa, durante le riunioni di Evolvenza, ho conosciuto Susanna, Grazia e Cristiana.  Su mio invito hanno scritto le loro storie, a cui ho applicato l'insegnamento delle guide immateriali, sotto forma di note. 
    Attualmente gli amici di Evolvenza frequentano il Punto F e il gruppo Aurora. 
    Ringrazio per prima Susanna e Grazia, che nel frattempo sono trapassate, e ringrazio Cristiana. Le unisco, tutte presenti, in un unico abbraccio
    Mostra libro
  • Il volto di Don Chisciotte - Storie confidenziali di letteratura spagnola - cover

    Il volto di Don Chisciotte -...

    Valerio Di Stefano

    • 0
    • 0
    • 0
    Non una storia, ma una serie di storie della letteratura spagnola. Falsi, libri anonimi, tragedie, romanzi, amore, tradimenti, vendette, pugnali, coltelli, santi e navigatori illustri in una serie di aneddoti, leggende, curiosità e approfondimenti sulla letteratura più originale e ricca d'Europa.L'autore sviscera l'essenza di opere tanto immortali quanto sconosciute in Italia, attraverso uno stile colloquiale e accattivante e una serie di saggi brevi ma incisivi che riguardano il panorama letterario ispanico dalla poesia delle origini fino ad arrivare alla letteratura erotica dei giorni nostri, attraverso il Medioevo, la narrativa picaresca, di viaggi, la mistica, la Generazione del '98 e il teatro del XX secolo, senza dimenticare le incursioni nel cinema e nelle arti figurative.Dalle jarchas mozarabiche al Libro de Buen Amor, passando attraverso il diario di bordo di Cristoforo Colombo e il Lazarillo de Tormes, le personalità di Lope de Vega, Teresa d'Avila e Miguel de Unamuno, fino a Antonio Machado, Federico García Lorca, Camilo José Cela e Miguel Delibes, in un saggio-chiacchierata di confidenza, senza mai perdere di vista la materia letteraria, ma sempre strizzando l'occhio al lettore.
    Mostra libro
  • Polvere alla polvere - Un'indagine tra i mestieri della morte - cover

    Polvere alla polvere -...

    Hayley Campbell

    • 0
    • 0
    • 0
    Attraverso il dialogo con le persone che lavorano con i defunti, l'autrice tenta di capire se e come la morte influisce sul loro modo di vivere e offre al lettore riflessioni e approfondimenti per accompagnarlo a interrogarsi sul mistero della fine della vita.
    
    Come affronta la morte chi se la ritrova sul posto di lavoro tutti i giorni?
    
    Come si rapporta — o, meglio, non si rapporta — la società occidentale con i lavoratori dell'industria funeraria o con chi ha a che fare con la gestione del lutto?
    
    Attraverso il dialogo con le persone che lavorano con i defunti, Hayley Campbell tenta di capire se e come la morte influisce sul loro modo di vivere. Arricchite da approfondimenti di carattere storico e filosofico, le riflessioni personali dell'autrice, da sempre affascinata dalla morte, porteranno il lettore a interrogarsi sul mistero della fine della vita partendo da testimonianze di prima mano sui suoi aspetti più pratici.
    
    Nel corso della sua indagine Campbell incontrerà investigatori della omicidi, imbalsamatori, un'ostetrica specializzata in lutti, un ex boia responsabile di sessantadue esecuzioni, becchini che hanno già scavato le proprie tombe, un uomo che ha fondato un'azienda per ripulire i luoghi in cui è stato commesso un crimine, tecnici che studiano modi per conservare cadaveri congelati in vista di un futuro risveglio e tanti altri professionisti che hanno come minimo comune denominatore la morte.
    Mostra libro
  • In principio Marcel Proust - cover

    In principio Marcel Proust

    Francesco orlando

    • 0
    • 0
    • 0
    A cento anni dalla morte di Marcel Proust, questo libro raccoglie cinque saggi sul grande scrittore pubblicati da Francesco Orlando tra il 1973 e il 2010, insieme alla trascrizione di una sua conferenza sulla Recherche. Un volume postumo che contiene, con le parole dell'autore, "quel poco che ho scritto su Proust": formulazione che in realtà, a leggerla oggi, è un understatement, date la singolarità dello sguardo critico e la profondità del taglio interpretativo che emergono da questi scritti orlandiani – i quali, a partire dagli anni '70, hanno "inciso un solco in una letteratura specialistica all'epoca ancora prigioniera di una visione spiritualizzante, statica ed elitaria" di Proust, come scrive il curatore Luciano Pellegrini. E infatti, partendo dall'"insolita componente storicizzante e marxisteggiante" (secondo le parole dell'autore stesso) che inizialmente conduce Orlando a interpretare la portata universale della mondanità proustiana, si passa agli studi di originale impostazione psicoanalitica, per giungere infine a un ampio saggio di "genetica tematica" in cui l'autore presenta la sua chiave di lettura complessiva del sistema di costanti e varianti della Recherche. Letto per la prima volta a diciott'anni e riletto costantemente fino alla fine, Proust ci appare in queste pagine come una "lettura di iniziazione" per Orlando: non solo alla vita colta e alla comprensione di sé, ma anche a quell'intelligenza critica che ha contraddistinto tutti i suoi scritti. Chiude il volume un testo di Pellegrini sulla presenza di Proust nella vita di Orlando.
    Mostra libro
  • Il romanticismo politico di Friedrich von Schlegel - cover

    Il romanticismo politico di...

    Giovanni Franchi

    • 0
    • 0
    • 0
    Friedrich von Schlegel (Hannover 1772-Dresda 1829) è stato riconosciuto come uno dei grandi geni letterari e filosofici della civiltà europea, tra i principali protagonisti del movimento jenese del primo romanticismo (Frühromantik), fondatore degli studi di indologia e riscopritore dell'età medievale. Fin dall'inizio figura complessa e innovativa rispetto ai canoni classicisti di fine settecento, la sua esistenza ed il suo percorso di pensiero seguono una parabola che sarà considerata da molti scandalosa: figlio i un pastore protestante, inizialmente ammiratore della Rivoluzione francese, nel 1808 si converte al cattolicesimo, si trasferisce a Vienna ed entra al servizio dell'Impero d'Austria, baluardo dell'ancien régime. Dietro a queste scelte c'è però l'esperienza della crisi dell'ordine internazionale del Vecchio Continente, la degenerazione della Rivoluzione francese in un sistema autoritario, l'affermarsi dell'egemonia napoleonica in Europa, che in Germania provoca la fine del millenario Sacro Romano Impero.
    Con un metodo storiografico d'indagine di taglio filosofico-culturale, Schlegel si dedica a studiare le cause profonde dell'instabilità del suo mondo: le rintraccia nella Riforma, e prima ancora nell'aspirazione dei principi secolari a rendersi autonomi dall'autorità imperiale e dalla Chiesa. Da qui scaturisce la filosofia politica schlegeliana, che matura nei cruenti anni delle guerre napoleoniche e che sarà uno dei prodotti più originali del c.d. tardo-romanticismo (Spätromantik): in polemica con Kant, è il fautore di un'unità europea su base religiosa, come già aveva sostenuto l'amico Novalis in Christenheit oder Europa; contro la logica della pura forza militare e ben al di là del modello dell'equilibrio difeso da Metternich, sostiene l'esigenza di un'autorità politica sovranazionale in grado di garantire rapporti di giustizia tra gli Stati, che egli identifica in un certo momento con l'Austria, intesa come "kaiserlicher Weltstaat" – erede della "costituzione germanica" del medioevo –, e in seguito soprattutto con la Chiesa cattolica quale ceto indipendente e sovraordinato ai poteri terreni. Avversato dai liberali e dai nazionalisti nel corso dell'ottocento, il romanticismo politico di Schlegel torna a fecondare il pensiero politico europeo dopo la tragedia della prima guerra mondiale, e continua a parlare a noi ancora oggi: soprattutto con la sua idea federale e sussidiaria di Stato, che attraverso Alois Dempf giungerà ad influenzare i padri fondatori dell'Europa unita nel secondo dopoguerra, e con un'idea di cristianesimo quale fattore di progresso della cultura e delle istituzioni (Benedetto XVI), in opposizione ad ogni forma di "teologia politica".
    Mostra libro