Unisciti a noi in un viaggio nel mondo dei libri!
Aggiungi questo libro allo scaffale
Grey
Scrivi un nuovo commento Default profile 50px
Grey
Iscriviti per leggere l'intero libro o leggi le prime pagine gratuitamente!
All characters reduced
Riflessioni e spunti sul concetto di omicidio e serial killer - cover

Riflessioni e spunti sul concetto di omicidio e serial killer

Carla Vartuli

Casa editrice: Youcanprint

  • 0
  • 0
  • 0

Sinossi

Il presente lavoro intende trattare numerosi aspetti riguardanti l'omicidio e i serial killer. Esso inizia con una breve disamina sul rapporto tra la pericolosità sociale e l'omicidio seriale, interrogandosi poi sui possibili motivi che potrebbero spingere un individuo ad uccidere. Al fine di comprendere queste dinamiche, il lavoro analizza le tesi relative, che sono sociologiche, neuroscientifiche e psicologiche, sempre in riferimento agli omicidi. Si parlerà, altresì, delle varie caratteristiche dei serial killer, tra le quali la c.d. necromania, in quale modo nasce un serial killer e quanto sia importante il ruolo rivestito dalla famiglia, nonché il fenomeno delle coppie criminali. Inoltre, si discorrerà dell'emarginazione e del disadattamento di un serial killer, della rilevanza delle fantasie omicidiarie. Si guarderà al legame tra il diritto penale e le neuroscienze cognitive, un breve focus riguardo violenza ed aggressività, fino all'omicidio sessuale.
Disponibile da: 22/08/2023.
Lunghezza di stampa: 18 pagine.

Altri libri che potrebbero interessarti

  • Scomparse - cover

    Scomparse

    Patrizia Luraschi

    • 0
    • 0
    • 0
    Lindigena fissa il suo lungo abito rosso appeso ad un palo del telefono, lotta per liberarsi, ed una volta liberata, con il suo abito penzolante, ridotto in brandelli e la sua biancheria intima esposta, in silenzio, legge i nomi delle donne scomparse, che aveva scritti sul braccio. Conclude urlando i nomi ad uno ad uno. Questa è la performance di unartista indigena canadese, che racconta, attraverso questopera, la commemorazione di vite di donne indigene scomparse ed assassinate, che sono sparite dalle strade di Vancouver in Canada. Questo succedeva durante linverno canadese del 2002 per chi passava dal centro est della città. Tutto questo può sorprendere degli osservatori distratti, ma la realtà è che in Canada, spesso classificata ai primi posti sulle liste degli indici di qualità di vita globale, donne indigene subiscono alti tassi di violenza. Nel 2014 la Polizia Canadese confermò che 1017 donne indigene erano state assassinate e che 164 erano scomparse dal 1980, nonostante le donne indigene costituiscano il 4,3% della popolazione femminile del paese. La strada delle lacrime, così la chiamano i nativi americani ed è tristemente conosciuta per le donne che spariscono sul suo percorso.  Secondo gli amerindi, nativi americani, le sparizioni e le uccisioni, cominciate nel 1980 e mai finite, sarebbero almeno quattromila, un numero impressionante che non si ferma. Si tratta di una strage che da decenni si consuma nel silenzio e nellindifferenza. Solo nel 2019, a seguito delle pressioni di molte associazioni e denunce da parte di gruppi nativi, è stato pubblicato un report su quante sparizioni misteriose e omicidi si sono verificati su donne native americane. Il paese nel quale si consumano prevalentemente queste tragedie, secondo uninchiesta condotta, è il Canada. Nellarco di tempo compreso tra il 1980 e il 2012, il totale delle vittime registrate sono 1181. Se già questo numero ci può sembrare estremamente sconvolgente, si pensi a quello complessivo di tutte le donne native americane scomparse e/o uccise. Il numero esatto delle vittime non lo si conoscerà mai, anche perché molte famiglie non denunciano la scomparsa di queste donne, per la paura di ripercussioni e vendette ulteriori e i loro assassini sono: sconosciuti, dei conoscenti o i propri mariti. Un altro tassello che si va ad aggiungere a questo mostruoso mosaico sono i casi non risolti e molte famiglie, alle quali è stata portata via una madre, una sorella, una figlia, chiedono la riapertura di questi casi per far sì che venga fatta giustizia. Perché tutta questa riluttanza nellandare in fondo alla vicenda? É una domanda che sorge spontanea, ma soprattutto suscita molta rabbia, come se esistessero omicidi di serie A e di serie B. Indagini condotte frettolosamente e superficialmente, parzialità a sfondo razzistico, sono alcuni degli elementi riscontrati nellinchiesta, la Commissione ha inoltre appurato che le violenze fatte su queste donne trovano una ragione nellinazione da parte dello Stato, ma soprattutto nelle ideologie connesse che sono basate su una presunta superiorità.
    Mostra libro
  • Suicidio in Polizia: Guida per una Prevenzione Efficace - cover

    Suicidio in Polizia: Guida per...

    Juan Moisés De La Serna

    • 0
    • 0
    • 0
    Questo libro affronta uno dei problemi meno discussi ai giorni nostri, ma che non smette di essere un tema preoccupante poiché riguarda il personale incaricato di garantire la protezione e la sicurezza dei cittadini. Una professione, quella di agente di polizia, che a volte non viene valorizzata adeguatamente, nonostante l`importante ruolo che riveste nel mantenimento dell`ordine e della convivenza sociale. Un corpo che affronta una realtà sempre più comune con la perdita dei suoi agenti per azione suicida. Tale è la preoccupazione che diversi governi hanno già adottato misure preventive e altri sono ancora in fase di attuazione. Queste misure sono generalmente stabilite all`interno di un piano di prevenzione della polizia, sebbene vi siano disparità in termini di obiettivi e metodi per attuarlo. In questo testo vengono analizzati i piani per la sua attuazione.
    Mostra libro
  • L'impossibile ritorno - cover

    L'impossibile ritorno

    Amélie Nothomb

    • 0
    • 0
    • 0
    Amélie Nothomb torna nel paese amato, il Giappone, il luogo della sua infanzia e della disastrosa vergogna come impiegata (vedi "Stupore e tremori"). Questa volta è in compagnia dell'amica fotografa Pep Beni e durante i dieci giorni di viaggio sperimenta il kenshō (una sorta di estasi contemplativa), abbandona lo champagne per i whisky giapponesi, si immerge con una nuova prospettiva nei luoghi della gioventù. E se alcune parole giapponesi sono ormai sbiadite nella memoria, le sensazioni che i suoni, gli odori e la luce le provocano si riaffacciano come se non avesse mai lasciato il Giappone. Questa avventura "à la 'Thelma & Louise'" diventa così un'occasione non solo per elaborare il lutto del padre ma anche per capire la sé stessa di oggi.
    Mostra libro
  • Con la testa sott'acqua - Il mondo visto da chi nuota - cover

    Con la testa sott'acqua - Il...

    Cristina Chiuso

    • 0
    • 0
    • 0
    C'è qualcosa di antico e di intimo nel rapporto che abbiamo con l'acqua, che si sia principianti o campioni olimpici. Lì dentro, nell'ambiente apparentemente protettivo del liquido, si sconta una solitudine che può essere perfezione ma anche un muro di silenzio.
    
    Cristina Chiuso, più volte primatista italiana e capitana della nazionale italiana, ha dedicato la vita al nuoto come atleta, insegnante e poi come giornalista, non solo trasformandolo in una professione, ma studiandolo come fenomeno culturale, sociale e mentale. Parte da qui il suo racconto di cosa vuol dire nuotare, in un libro che abbraccia autobiografia, storia, femminismo, psicologia, passando dalle piscine olimpiche alle acque aperte, dagli aneddoti di campioni e campionesse al legame di odio e amore che un atleta instaura con il proprio corpo. 
    
    Da queste pagine esce un ritratto a tutto tondo di uno sport che sa essere totalizzante e trasformarsi in un modo di vivere e di vedere il mondo. Spesso da soli, e sempre con la testa sott'acqua.
    Mostra libro
  • L'affaire 8 settembre - Savoia la via del disonore - cover

    L'affaire 8 settembre - Savoia...

    Riccardo Rossotto

    • 0
    • 0
    • 0
    Dal 25 luglio, caduta di Mussolini, passando per il 3 settembre, data della firma dell'Armistizio di Cassibile, per arrivare all'8 settembre, quando il "segretissimo" documento fu ufficializzato al mondo dal proclama del Generale Eisenhower.
    
    L'estate del 2023 segna l'80° anniversario della convulsa e indimenticabile "Estate degli inganni", quella del 1943. Una stagione che nel giro di neanche tre mesi segnò per sempre i destini del nostro Paese. Avrebbe potuto infatti rappresentare per noi italiani un momento di tripudio: il regime fascista era stato abbattuto e il governo Badoglio aveva completato il progetto per far uscire il nostro Paese da quella disastrosa guerra, rompendo l'alleanza con il feroce e sanguinario Terzo Reich. Invece, quell'estate è ricordata soprattutto per una vergognosa gestione del secondo evento, la proclamazione dell'armistizio appunto. Una gestione dissennata di una classe dirigente non all'altezza di quel momento storico.
    Condizionati dalla paura di una reazione tedesca, ossessionati dall'idea di finire in prigionia o magari al muro come era successo ad altri Capi di Stato europei, la Corona, il Governo e i vertici militari scelsero la strada meno gloriosa: abbandonarono in assoluta clandestinità Roma e l'esercito nelle mani dei tedeschi, fuggendo al Sud per evitare l'arresto. Forse, anche, attraverso un patto scellerato con il nemico, ex alleato tedesco.
    Mostra libro
  • Sensibili - La suscettibilità moderna e i limiti dell'accettabile - cover

    Sensibili - La suscettibilità...

    Svenja Flasspöhler

    • 0
    • 0
    • 0
    La sensibilità è una conquista civile che ha segnato la storia moderna e le sue forme relazionali e comunicative, come mostrano da diverse prospettive disciplinari le riflessioni di Hume, Freud, Elias, Valéry, Lévinas e Butler. La progressiva "sensibilizzazione" del Sé e della società è uno sviluppo legato inestricabilmente alla genesi del soggetto moderno, e investe sempre più a fondo le dimensioni fisiche, psichiche, etiche ed estetiche del rapporto con il mondo: da qui nascono la salvaguardia delle differenze rispetto alle categorie identitarie dominanti, le distanze da tutelare e la ricerca di safe spaces protettivi. Il nodo problematico è che questa reattività, se assolutizzata, può volgere la difesa delle differenze da un piano progressivo a uno regressivo. Nell'odierna discussione pubblica movimenti come MeToo e Black Lives Matter, o questioni come linguaggio inclusivo, libertà di espressione, empatia sociale, rivendicazione dell'appartenenza a collettività vulnerabili, sono contrapposti alla suscettibilità di chi teme, sull'altro fronte, di perdere i propri privilegi, producendo interrogativi ormai inaggirabili: quali sono "i limiti dell'accettabile"? Stiamo vivendo il punto critico di una sensibilizzazione crescente e parossistica? Si possono conciliare resilienza e sensibilità, costruendo una dialettica che eviti la polarizzazione del discorso democratico e la frammentazione sociale che ne consegue? Un libro vivace e rigoroso, di incandescente attualità.
    Mostra libro