Gli amanti pastelli
Anonimo
Casa editrice: Cervantes Digital
Sinossi
Libro di Matilde Serao.
Casa editrice: Cervantes Digital
Libro di Matilde Serao.
Dolci pensieri dedicati ai piccolissimi e ai loro genitori... 25 deliziose ninna nanne per i bambini di tutto il mondo... © 2008 Giunti Editore S.p.A.Mostra libro
l romanzo picaresco spagnolo ha contrassegnato una delle fasi più originali e feconde della narrativa di tutti i tempi. Valerio Di Stefano, scrittore, ispanista, filologo e linguista ripropone, attraverso questo breve romanzo, stilemi e artifici letterari in chiave tremendista, con lo sfondo della città che ha sempre amato, Livorno. Attraverso la vicenda umana di Armando Verticelli, detenuto per crimini efferati nel carcere labronico, l'Autore rivolge uno sguardo compassionevole ma disincantato alla pietà degli ultimi, senza perdere tenerezza e rigore narratologico.Mostra libro
A Tea piacciono molto le verdure: rosse, arancioni, gialle e verdi… Hanno colori così carini! Mangiarle? Bleah, neanche a parlarne! © 2013 Giunti Editore S.P.A.Mostra libro
De Amicis nacque nella allora piazza Vittorio Emanuele I, ora intitolata a suo nome, a Oneglia, prima che fosse accorpata a Porto Maurizio e ad altri 9 comuni nell'unica città di Imperia nel 1923. All'età di due anni la sua famiglia si trasferì in Piemonte, dapprima a Cuneo, dove il piccolo Edmondo studiò alle scuole primarie ed al Liceo, quindi a Torino, dove frequentò il collegio Candellero. Era di famiglia benestante: il padre Francesco (1791-1863), genovese originario del Centro Italia, copriva mansioni di regio banchiere di sali e tabacchi; la madre, Teresa Busseti, originaria dell'Alessandrino, faceva parte dell'alta borghesia. Sia la sua casa ligure (poi diventata sede della Guardia di Finanza) sia quella di Cuneo (poi diventata caserma militare "Carlo Emanuele", ai bastioni di Stura, con vista sul Monviso) erano ampie ed eleganti.Mostra libro
NOTA: I proventi di questo audiolibro saranno interamente destinati a opere benefiche e ad associazioni culturali o umanitarie del terzo settore. Barberina aveva sedici anni quando venne in X, una delle principali città d’Italia, per entrar al servizio di una famiglia d’agiati commercianti. Era fresca e robusta, timida come una signorina appena uscita di convento, ignorante come le pecore e le capre che aveva portato a pascere per tanti anni nei monti ove era nata. Essa esciva dalle valli solitarie delle sue montagne, come l’educanda esce dalle mura del chiostro: ingenua, vergognosa, maravigliandosi di tutto e di tutti. Anch’essa, come l’educanda, era stata rinchiusa in un breve spazio di terra segregato dal resto del mondo; anch’essa era stata abituata ai lunghi silenzi, alle placide e dolci contemplazioni, e alla monotona disciplina del lavoro.Mostra libro
Tratto dal Canto XXXIII dell'Inferno, in Divina Commedia (XIV secolo). A cura di Domenico Guerri, Bari, Laterza, 1933Mostra libro