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  Prometeo è un ladro e dorme

  Claudio Finelli

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  In una società affetta da narcisismo patologico, dove i sentimenti e l’anima si sacrificano per un outfit ben curato, Prometeo è un ladro e dorme affronta la tematica del disincanto che connota la nostra epoca. 
  Attraverso il racconto della fine di un amore, si narra un dolore universale che si scatena quando l’anima si annichilisce per dare spazio alle apparenze e alla ricerca dell’effimero. 
  La cronaca di un furto, individuale e collettivo, cui si può rispondere solo con la sensibilità e l’humanitas, urlando la disperazione per la separazione, la rabbia per l’amore tradito, la tenerezza legata al ricordo, gettando un po’ di luce sull’abisso in cui cade ciclicamente l’umanità.

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  Libellula La

  Bert D'Arragon

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  Un romanzo storico che non sembra parlare di storia, ma di persone: la vita di due ragazzi che nel 1924, ancora adolescenti, scoprono l'amore e lasciano il piccolo borghetto toscano in cui sono cresciuti. La fuga attraverso l'Italia fascista che si intrec

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  Singola ventottenne Andrea -...

  Francesca Ferreri Luna

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  Questa è la corrispondenza con Andrea
  
  “Singola Ventottenne, con marito noioso e pedante, corrisponderebbe preferibilmente con coppie e singole” è un annuncio vero che è stato pubblicato a metà degli anni '90 sulla rivista di annunci erotici “Fermoposta” da Francesca, un personaggio reale che casualmente si chiama come l'autrice.
  Francesca, l'autrice dell'annuncio, manterrà una fitta corrispondenza tra il gennaio 1994 e il maggio dell'anno successivo con sette persone. Con ognuna di loro costruirà un rapporto molto intenso, profondo, intimo e coinvolgente. Questo periodo si concluderà con un fatto grave, molto spiacevole per la protagonista, che la obbligherà ad abbandonare tutto e tutti per tentare di ricostruire una propria identità e in qualche modo ritrovarsi dopo “essersi persa”.
  Da queste corrispondenze non verremo a conoscere la verità ma avremo tutti gli elementi per immaginarla. E se siete bravi a ricostruirla.

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  Mio figlio non è gay

  Renata Rusca Zargar

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  Le cronache raccontano spesso di giovani adolescenti, presunti omosessuali, che vengono derisi, umiliati, qualche volta malmenati, o addirittura spinti al suicidio. Il romanzo tratta una di queste storie, complicata dalle problematiche dell’adozione e della droga, ispirata a fatti realmente accaduti e ambientata nella città di Savona. Quattro studenti progettano di “dare una lezione” a un ragazzo ritenuto omosessuale. Intanto, uno di loro, Oscar, inizia una storia con una giovane, Rossella, che è stata adottata da piccola e che, come tutti i ragazzi adottati, ha una grande sofferenza interiore. La vita va avanti, tra varie situazioni di ragazzi e ragazze adolescenti, mentre il giovane gay viene picchiato. Tra i quattro studenti protagonisti della “punizione”, ci sono Oscar, che compie delle ricerche in internet sull’omosessualità, e Andrea, che si avvia verso una brutta strada di droga e spaccio. Oscar frequenta, oltre a Rossella, anche Egle che ha già avuto molti amanti. Ma l’aggressività contro il ragazzo presunto gay non è finita: all’inizio del nuovo anno scolastico lo colpiscono nuovamente, distruggendo la sua carriera di ballerino e uccidendolo quasi, se non fosse per Oscar che, all’ultimo momento, chiama i soccorsi. Egle, usata sessualmente da parecchi uomini in discoteca, infine, si uccide, come Cecilia che si butta o cade in mare da uno scoglio a strapiombo in preda alla droga. Oscar e Rossella vanno a un convegno sull’adozione ma solo al funerale di Egle Rossella scoprirà che anche lui era stato adottato. Il finale, che riguarda l’adozione e l’omosessualità, non è scontato.

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  Sanguisuga

  Beppe Perrier

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  Una fuga tra la nebbia e le luci parigine per ritrovare se stesso, per ritrovare il coraggio di cedere alla tenerezza e all’affetto. Sembra che giri a vuoto, anche se nessuna destinazione è lasciata al caso. Tutto ha un fine, il suo inconscio lo spinge ai limiti estremi della sopportazione psichica umana. Trascorre le giornate abusando di hashish e lexotan e spendendo quella vita che continua a rubare ad altri uomini. Vorrebbe non averne più, vorrebbe che tutto finisse, ma non può fare a meno di accumularne di nuova.
  Così Marcello vive da esule volontario, come gli piace definirsi, in una città che non gli appartiene e a cui lui non appartiene.
   

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  Un uomo via l'altro

  Nino Bonaiuto

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  Quanto tempo ci vuole per farvi dimenticare un uomo che avete amato e che non vi ha mai corrisposto? Quanto costa, in termini di vita, rimanere attaccati a un uomo che voi amate, e che vi può dare solo amicizia? Si può davvero dimenticare un amore?
  Enrico è da sempre innamorato di Fabio, un ragazzo bellissimo, scanzonato e disinibito, amico del marito di Maria Grazia, la sua migliore amica. Il torto di Enrico è stato quello di equivocare alcuni segnali; ha frainteso la franca, rude amicizia di Fabio, credendo l’amico innamorato di lui, e in breve tempo si è trovato irretito in un sentimento dal quale non riesce a liberarsi. Fabio non ne ha colpa, è stato sempre sincero con lui.
  Enrico ha quarant’anni ed è da tutti considerato un bell’uomo. Non ha una grande esperienza in fatto di uomini. La sua vita si divide fra la sua casa e il lavoro. Da un po’ di tempo le cose al lavoro sono cambiate. In ufficio è arrivato Andrea, un nuovo collega. Sembra l'uomo giusto al momento giusto. Andrea è bello, giovane, intelligente e molto virile. Al contrario di Fabio, Andrea è gay.
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  Un libro senza sdolcinatezze né romanticherie. Una storia di passioni e sentimenti che vengono fuori nella loro drammatica sincerità.
  Un uomo alle prese con i suoi sentimenti, una storia bella da ricordare.
  
   

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