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I banchi della libertà - cover

I banchi della libertà

Angelo Ghidotti

Publisher: Angelo Ghidotti

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Summary

Nell'estate del 1966 viene trovato un manoscritto trovato nella Biblioteca del Seminario di Mantova su una vicenda drammatica, che sconvolse il paese bresciano di Palazzolo alla fine del'700: la Guerra dei Banchi. Narrata da uno dei suoi protagonisti, don Vincenzo Rosa, racconta della ribellione popolare verso un odioso privilegio, quello dei banchi privati in chiesa. E dello scontro finale tra il giovane prete illuminista e il conte Duranti, suo padrino e insieme suo persecutore, emblema di una aristocrazia dominante ma sull'orlo della disfatta. Questo libro è la trasposizione teatrale di quel conflitto, e mescola teatro dialettale, narrazione storica e azione drammatica per far rivivere i caratteri e le aspirazioni di una piccola comunità negli ultimi anni di un secolo segnato da mille contraddizioni, fino al suo esito finale, la Rivoluzione Francese.
Available since: 05/06/2016.

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    Il padre, militante nel Partito socialista, prescelse questi nomi per compiere una manifestazione politica. Infatti il nome di Benito fu scelto in omaggio al rivoluzionario messicano Benito Juarez, quello di Amilcare in omaggio al rivoluzionario italiano Amilcare Cipriani e quello di Andrea in omaggio al deputato socialista Andrea Costa.
    Il villaggio di Dovia, detto allora come ora Piscanza, non godeva buona rinomanza, perché composto di gente rissosa. Alessandro Mussolini, vi fondò una sezione dell'Internazionale, che, in seguito, venne sciolta da una raffica poliziesca.
    Il cognome era originariamente quello di Mucciolini, poi trasformatosi in Muccellini, Muccolini, Mussellini, Musselini ed infine in Mussolini.
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