Twenty Thousand Leagues Under the Sea
Anonymous
Publisher: Classic Stories
Summary
Twenty Thousand Leagues Under the Sea is a classic science fiction novel by French writer Jules Verne published in 1870
Publisher: Classic Stories
Twenty Thousand Leagues Under the Sea is a classic science fiction novel by French writer Jules Verne published in 1870
Il romanzo ricomincia vent'anni dopo gli avvenimenti narrati ne I tre moschettieri. Il cardinale Richelieu è morto nel 1642 ed è stato sostituito dal cardinale italiano Giulio Mazzarino, “odiato” da gran parte del popolo e che ha sposato in segreto Anna d'Austria, in morganatico. Anche il re Luigi XIII è morto, lasciando Luigi XIV, il Re Sole, ancora bambino, sotto la reggenza della madre Anna d'Austria. A Parigi, inoltre, dopo l'ennesimo aumento delle tasse da parte di Mazzarin scoppia la Fronda, che porta scompiglio nella città e preoccupa il cardinale. D'Artagnan ha ormai quarant'anni, è tenente nei moschettieri del re da vent'anni e non vede i suoi amici da molto tempo. Ma Mazzarin affida a D'Artagnan il compito di riunire il quartetto di un tempo per controllare la Fronda, con la promessa di fare D'Artagnan capitano dei moschettieri. D'Artagnan si mette sulle tracce degli amici.Show book
Un racconto allegorico che narra la ribellione degli animali di una fattoria contro il proprietario Jones. Guidati dal Vecchio Maggiore, un maiale saggio e anziano (rappresenta Lenin), riusciranno a conquistare la fattoria e a creare una società dove tutti sono uguali. Ma dopo pochi giorni il Vecchio Maggiore morirà e sarà sostituito da un altro maiale, l’opportunista e despota Napoleon (rappresenta Stalin), che prenderà il sopravvento su Palla di Neve, un maiale rivoluzionario e sincero (Trockij). Insomma, la massima del libro è: ‘Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri’.Show book
Breve raccolta di odi e inni Manzoniani: Marzo 1821, Il Natale, La Passione, La Risurrezione, La Pentecoste, Il nome di Maria, Il cinque maggio.Show book
Dall’incipit del libro:Caracollando leggiadramente sulla groppa di una puledra maltese, in sul cadere di una splendida giornata di ottobre, la contessa Anna Maria di Karolystria traversava la foresta di Bathelmatt. La contessa, contando di arrivare a Borgoflores poco dopo il tramonto, era partita dal suo castello alle due del pomeriggio. La città non era discosta, e la brava puledra, dopo quattro ore di marcia forzata, trottava ancora di lena colla foga baldanzosa dei suoi quattro anni. Quand’ecco, al cominciare di un’erta, tre figuraccie da metter la terzana al vederle, sbucano all’improvviso dai grossi tronchi degli alberi. – Alto là! grida una voce da toro. Uno dei tre figuri pianta una grinfa tra le nari della cavalla; l’altro appunta una rivoltella al petto della vezzosa cavalcatrice; il terzo, afferrando la contessa al polpaccetto di una gamba, la trae con poco garbo di sella slanciandola a dieci passi dalla strada maestra. Di là a dieci minuti, non rimaneva più nella foresta di Bathelmatt che una gentilissima figura di donna nuda, una formosa statua di alabastro vivente, che i ladri avevano spogliata di ogni superfluità signorile. Quei mascalzoni avean spiumata la contessa dei gioielli, delle vesti, delle lingerie, non rispettando che un bel paio di calzettine traforate e due elegantissimi stivaletti, armati di speroncini.Show book
Il romanzo è ambientato nella Londra vittoriana del XIX secolo, che all'epoca era pervasa da una mentalità tipicamente borghese. Narra di un giovane di bell'aspetto, Dorian Gray, che arriverà a fare della sua bellezza un rito insano. Egli inizia a rendersi conto del privilegio del suo fascino quando Basil Hallward, un pittore suo amico, gli regala un ritratto da lui dipinto, che lo riproduce nel pieno della gioventù. Lord Henry Wotton avrà un ruolo decisivo nella vita di Dorian, che conosce proprio presso lo studio di Hallward: Wotton, con i suoi discorsi estremamente articolati, cattura l'attenzione del ragazzo, rendendolo, a poco a poco, quasi l'incarnazione del suo modo di pensare. Dorian, dopo un lungo discorso con Wotton, comincia a guardare la giovinezza come qualcosa di veramente importante, tanto da provare invidia verso il suo stesso ritratto, che sarà eternamente bello e giovane mentre lui invecchierà. Colpito dal panico, Dorian arriva a stipulare una sorta di "patto col demonio", grazie al quale rimarrà eternamente giovane e bello, mentre il quadro mostrerà i segni della decadenza fisica e della corruzione morale del personaggio.Show book
Vincenzo Albagi è una persona inetta, che vive la vita passivamente, sempre dedito all'immaginazione e rancoroso nei confronti di una realtà in cui non riesce a vivere. Il malocchio nasce dal rancore accumulatosi dentro di lui. Vincenzo è incapace di adattarsi e rispondere alla realtà, come invece fanno gli altri, quelli che sono in confidenza con essa e lottano per occupare un posto di rilievo. Svevo inserisce nella narrazione temi darwiniani, come quello della lotta per la vita e dell'adattamento in natura, intrecciati con la riflessione di Schopenhauer su come gli esseri umani tendano a vedere gli altri come semplici rappresentazioni di loro stessi e sé stessi come intera volontà e rappresentazione. Oltre che dal rancore, il malocchio nasce anche dall'invidia e dalla gelosia che Vincenzo prova nei confronti degli altri, dei loro successi e delle loro realizzazioni (le cose alte e le cose eccelse nel racconto, cioè i sogni realizzati e i traguardi raggiunti). Dato che lui non riesce a trovare appagamento, lo cerca indirettamente e inconsapevolmente, provocando e assistendo al dolore altrui. Questo racconto può essere inserito in un gruppo di testi narrativi di matrice fantastica dei primi del Novecento che sono stati influenzati dalle prime acquisizioni della psicoanalisi.Show book